PalaInvent / PalaCongressi
Piazza Brescia - Jesolo
dalle ore 18.30 alle ore 22.30
Gratuite, in lingua italiana inglese e tedesco, solo su prenotazione.
Sono impegnati studenti di scuole superiori di Jesolo e San Dona' nell'ambito del progetto educativo di alternanza scuola-lavoro
tel. +39 329 849 3960
info@giovannimarcato.it
di Roberto Filippetti
Giotto ci strappa dalla distrazione, ci ricorda che la natura umana consiste in un cuore affamato e assetato.
Il prof. Roberto Filippetti ci condurrà in un affascinante viaggio che induce a contemplare la Bellezza. Il primo gesto che compie chi varca il portale d'ingresso è alzare gli occhi, calamitati dall'azzurro del cielo.
Si chiama "de-siderio": Sete di Stelle, tensione verso il cielo della felicità.
La Cappella degli Scrovegni di Padova, affrescata da Giotto è unanimemente riconosciuta come l'espressione più alta dell'arte medievale.
Nella presentazione viene mostrato tutto il ciclo di affreschi di Giotto, consentendo uno sguardo panoramico con zoom sui particolari anche più minuti.
Attraverso la tecnica dell' Explorer Navigation l'occhio può pacatamente stare sui dodici dipinti del registro alto, con le storie dell'Immacolata Concezione di Maria, della sua Nascita e Presentazione al tempio, delle nozze con Giuseppe.
Comodamente seduti in poltrona, ma come se si fosse lì, nella Cappella degli Scrovegni di Padova: è questo che accade con l' Explorer Navigation.
La particolare applicazione di una tecnica di zoom, studiata ad hoc per Roberto Filippetti gli consente di penetrare nei particolari di ciascuno degli affreschi e delle tavole proiettati su maxischermo, conservandone l'alta definizione e creando un'atmosfera molto suggestiva. L'explorer navigation realizza un vero e proprio
inter-esse: comodamente seduti in poltrona, ma al tempo stesso "dentro l'opera".
di Roberto Filippetti
con interventi di musiche e canti medievali di
con interventi di
Marco Tarquinio, direttore di Avvenire
Giovanni Gazzaneo coordinatore di "Luoghi dell'Infinito"
presente il Patriarca di Venezia
Sette secoli fa, fra il 1303 e il 1305, Giotto affrescò una piccola chiesa romanico-gotica, intitolata a Santa Maria della Carità, più nota come cappella degli Scrovegni.
La mostra è una fedelissima riproduzione fotografica, in scala 1:4. Essa consente di ammirare questo capolavoro della pittura del Trecento italiano e di conoscere “da vicino” la Divina Commedia di Giotto. Il ciclo pittorico della cappella, infatti, mette a tema il destino dell’uomo attraverso il racconto dei fatti salienti della storia della salvezza, dall’annunciazione a Maria alla morte e risurrezione di Cristo.
Di fronte ad essi la libertà dell’uomo è chiamata a scegliere. La strada della virtù conduce alla gloria del Paradiso, quella dei vizi alla disperazione dell’Inferno, rappresentati nel Giudizio universale dipinto sulla controfacciata.
Nato il 23 agosto 1953 ha conseguito la Laurea in Lettere con voto 110/110 e Lode nel 1976. E' stato docente nella scuole Superiori dal 1977 al 2016. Dal 2007 è professore di iconologia e iconografia cristiana nel master di secondo livello in architettura, arti sacre e liturgia istituito presso l'Università Europea di Roma.
Ha ideato e curato quattro mostre didattiche itineranti in sinergia con Itaca e ne ha scritto i relativi cataloghi: alla ricostruzione in scala dei cicli affrescati da
Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova (2002) e nella Basilica superiore di Assisi (2006), si sono aggiunte nel 2010 le mostre dedicate ai capolavori di Caravaggio e di Van Gogh.
Studioso d’arte e letteratura, ha pubblicato una ventina di volumi.
È fra gli estensori dei commenti alla Divina Commedia di Dante Alighieri, Rizzoli BUR, 2001. Ha pubblicato molti volumi, editi e/o distribuiti da Itaca (www.itacalibri.it) tra i quali:
L’Avvenimento secondo Giotto, catalogo della mostra itinerante sulla Cappella degli Scrovegni, di cui è curatore; Il Vangelo secondo Giotto, concepito come racconto della Cappella degli Scrovegni ai ragazzi (2002);
La bellezza salverà il mondo? (AA.VV. Marietti 2007); Pietro mi ami tu? Lo sguardo di Gesù secondo Giotto (2009); Francesco secondo Giotto (2013).
Cos'è un Explorer Navigation?
La particolare applicazione di una tecnica di zoom, studiata ad hoc per Roberto Filippetti gli consente di penetrare nei particolari di ciascuno degli affreschi e delle tavole proiettati su maxischermo, conservandone l'alta definizione e creando un'atmosfera molto suggestiva. L'explorer navigation realizza un vero e proprio
inter-esse: comodamente seduti in poltrona, ma al tempo stesso "dentro l'opera".